en-Alla ricerca delle Virtù perdute
di Francesco Domina©
Insegnante e Scrittore
Si occupa di Teologia, Religioni, Letteratura, Tecnologia... Agiografia (lo studio della vita, del culto e delle opere dei Santi)
Alla ricerca delle Virtù perdute...
Così scriveva il compianto Don Alessandro Pronzato, grande scrittore e pensatore cattolico scomparso nel 2018. Vogliamo prendere spunto proprio da questa sua suggestione per la nostra successiva meditazione.
Cercheremo, infatti, di tracciare un cammino che si snoda attraverso la riflessione e la proposizione delle Virtù che noi chiamiamo teologali, Fede, Speranza e Carità e le Virtù Cardinali, poste quindi a cardine della nostra vita umana e spirituale.
La virtù, in modo simbolico, è come un abito che noi indossiamo ogni giorno attraverso le nostre abitudini e i nostri comportamenti quotidiani.
In un mondo così complesso e variegato, dove alle volte sembra prevalere la forza e il sopruso invece che la giustizia e la pace, perché dovremmo ricercare la virtù, perché dovremmo seguirla?
Trovare la risposta a tutto ciò è un lavoro che tutti noi dobbiamo fare singolarmente nella nostra mente e nel nostro cuore.
Solo allora, dopo aver accettato tali virtù come garanti del nostro cammino esistenziale, potremo decidere di incamminarci su questo sentiero.
Non basta, però, trovare solo delle risposte, ma bisogna soprattutto porci delle domande: ha senso cercare oggi la virtù e l'uomo virtuoso sa di esserlo?
Ad ognuno di noi, seguendo queste tracce, spetta trovare le risposte...
Le Virtù Teologali
"Gli apostoli dissero al Signore: Accresci in noi la fede! Il Signore rispose: Se aveste Fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: Sdradicati e vai a piantarti nel mare, ed esso vi obbedirebbe". (Lc 17,5-6)
"La virtù della Speranza risponde all'aspirazione alla felicità, che Dio ha posto nel cuore di ogni uomo;
...salvaguarda dallo scoraggiamento; sostiene in tutti i momenti di abbandono; dilata il cuore nell'attesa della beatitudine eterna". (CCC 1818)
"Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita". (1 Cor 13,1)
"Non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra...". (Mt 6,3)
"Tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri".(Fil 4,8)
"Il fine di una vita virtuosa consiste nel divenire simile a Dio".
(S. Gregorio di Nissa)
Le Virtù Cardinali
"L'uomo virtuoso è colui che liberamente pratica il bene". (CCC 1804)
"Quattro sono le virtù che hanno funzione di cardine: la Prudenza, la Giustizia, la Fortezza e la Temperanza". (cf. CCC 1805)
"La PRUDENZA è la virtù che dispone la ragione pratica a discernere in ogni circostanza il nostro vero bene e a scegliere i mezzi adeguati per compierlo... E' detta Auriga Virtutum - cocchiere delle Virtù: essa dirige le altre virtù indicando loro regola e misura". (CCC1806)
"La Giustizia è la virtù morale che consiste nella costante e ferma volontà di dare a Dio e al prossimo ciò che è loro dovuto".(CCC 1807)
"Non tratterai con parzialità il povero, ne' userai preferenza verso il potente; ma... con giustizia".(Lv 19,15)
"La FORTEZZA è la virtù morale che, nelle difficoltà, assicura la fermezza e la costanza nella ricerca del bene... rafforza la decisione di resistere alle tentazioni... rende capaci di vincere la paura".
(CCC 1808)"Mia forza e mio canto è il Signore".
(Sal 118,14)
"La TEMPERANZA è la virtù morale che modera l'attrattiva dei piaceri e rende capaci di equilibrio nell'uso dei beni creati... assicura il dominio della volontà sugli istinti...". (CCC 1809)
"Non seguire le passioni; poni un freno ai tuoi desideri". (Sir 5,2)
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