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20/10/2023


Gianfranco Ravasi, Il grande libro del Creato, SAN PAOLO 


di Francesco Domina©

Teacher and Writer

Master's degree in Religious Sciences



      Il testo, a prima vista abbastanza corposo, si rivela in realtà come uno squarcio, un gentile affresco sul meraviglioso scenario della creazione. 

A pochi giorni dall'uscita della Laudate Deum, l'Esortazione apostolica sulla crisi climatica di Papa Francesco,  sembra che il riprendere in mano questo testo risulti davvero provvidenziale per comprendere meglio il rapporto così intrinseco che lega la Bibbia con il creato e di riflesso con le dinamiche che abbracciano i temi dell'ecologia.

Queste nostre parole sembrano quasi come un ringraziamento, un piccolo contributo per il grande e dispendioso lavoro che il Cardinale Ravasi ha svolto in questi lunghi anni a servizio della Parola e della conoscenza di essa. 

Tale è il nostro obiettivo: rimarcare il senso di riconoscenza per le tante parole, frutto di lunghe riflessioni, che hanno arricchito in questi anni la nostra mente e il nostro cuore.


Il 17 di marzo dell'anno 2021, era un mercoledì, sono entrato in una libreria attratto da un libro esposto nella vetrina: Il grande libro del Creato, Bibbia ed ecologia del Card. Gianfranco Ravasi.

Dopo averlo preso tra le mani ho iniziato a sfogliarlo. Un grosso volume che non incuteva timore, ma voglia di approfondire.

La prima frase, che mi si è presentata davanti agli occhi, era quasi l'incipit del testo:

"Dio ha scritto un libro stupendo le cui lettere sono la moltitudine delle creature presenti nell'universo".

Questa è una frase di Giovanni Paolo II da cui l'autore del libro, sua Eminenza il Cardinale Gianfranco Ravasi, era partito per dare vita alle sue riflessioni.

Il volume era suddiviso in otto capitoli: in principio, la luce, l'acqua, i monti, il regno vegetale, gli uomini e gli animali, alla tavola del mondo e la lode al Creatore.

Dopo averlo consultato, sono uscito dalla libreria con un sacchetto in mano, all'interno vi era il Grande libro del Creato...

Mentre mi stringevo il cappotto a causa di un vento pungente, un tenue e delicato pensiero ha sfiorato la mia mente: Buona lettura!

"La contemplazione del creato ci permette di scoprire attraverso ogni cosa qualche insegnamento che Dio ci vuole comunicare, perché per il credente contemplare il creato è anche ascoltare un messaggio, udire una voce paradossale e silenziosa". (Papa Francesco, Laudato si', 85)


Il Pianeta terra con i suoi suggestivi colori



     Oggi, 18 ottobre 2023, riprendere in mano questo testo significa riportare alla mente un richiamo di bellezza che il nostro pianeta, la terra, continua a porre sotto i nostri sguardi e che non può lasciarci indifferenti.
L'indubbio merito del Cardinale Ravasi è quello di trattare una tematica così delicata non parlando direttamente e solamente di teologia ma coinvolgendo tutti i saperi, i letterati e tutti gli uomini che nel corso della storia hanno saputo lasciare un nobile messaggio o un pensiero trattando queste delicate tematiche.


Il primo capitolo ci introduce, attraverso un percorso complesso e affascinante, trattato da uno studioso delle Divine Scritture, nelle bellezze della creazione e ci mostra lo sguardo che il Creatore rivolge verso le sue creature.

In questo viaggio si ascolta la voce di Galileo Galilei ma si affrontano anche i temi dell'evoluzionismo e del peccato originale, senza escludere l'incontro necessario, seppur ognuno si muova all'interno del suo campo, tra fede e scienza.

"Certo, la tentazione dello sconfinamento è forte, anche perché identico è l'oggetto, l'universo e l'uomo: il teologo spesso è stato tentato di pronunciare verdetti di tipo scientifico e lo scienziato irridere tesi religiose".(cit. p. 83)

Il dono della luce



Nel secondo capitolo viene affrontato il tema della luce, "archetipo universale" e vero simbolo teo-logico ma anche "l'antitesi luce-tenebre".

È la luce del Natale, però, che proietta un nuovo orizzonte poiché è Cristo il vero "sole sfolgorante".

"La luce del Messia si riflette sul Cristiano e lo illumina, lo guida, lo trasforma a immagine della sua gloria, lo penetra di immortalità".(cit. p. 111)

L'acqua scende sempre verso il basso

 

Il terzo capitolo ci introduce nel tema dell'acqua: l'acqua degli oceani, dei mari, dei laghi, delle sorgenti ma anche del "fiume d'acqua viva" che scaturisce dal cuore stesso di Dio.

Degna di nota è la trattazione del "diluvio e del suo mito" anche se, come scrive il Cardinale Ravasi, questo evento singolare non si conclude con l'assenza di Dio, l'abbandono delle sue creature:


"L'ultima parola è, perciò, quella del Dio creatore e salvatore e l'ultima meta non sarà la catastrofe o l'annientamento, ma la redenzione piena, l'aurora di speranza cantata da Paolo nel c. 8 della Lettera ai Romani". (cit. p.149)


Il Monte Sinai


I monti, nel linguaggio biblico, sono luoghi rivelativi che manifestano in un certo qual modo la presenza di Dio e del suo messaggio.

Ecco perché il quarto capitolo sottolinea questo aspetto e si ricollega direttamente a Gesù stesso che fa di questi luoghi il simbolo rivelativo del suo rapporto verso il Padre e del suo ministero verso i fratelli.


"Il vocabolo greco oros, monte, risuona 63 volte nel Nuovo Testamento e, al di là dei monti che sceglieremo di presentare, c'è una predilezione di Cristo per la solitudine delle vette, come luogo ove ritirarsi in colloquio col Padre".(cit. p. 189)

L'uomo e il mondo vegetale


Il quinto capitolo affronta il tema del mondo vegetale che riveste all'interno della Bibbia un ruolo significativo, si pensi solamente alla simbologia del giardino dell'Eden. Molto interessante è la parte dove viene descritta l'ecologia di Gesù, il suo approccio con il mondo naturale e "lo stile ecologico della sua predicazione".

L'uomo ha un legame singolare con gli animali


Il sesto capitolo, attraverso una trattazione scrupolosa e dettagliata, si muove all'interno del rapporto dell' uomo con il mondo animale, introducendo un "alfabeto zoologico".


Il pane e il vino sono simboli di vita


Nel settimo capitolo si descrive il valore simbolico del cibo e la sua importanza: il pane, "segno universale", che, nell'ultima cena, nelle mani di Cristo, diventa "il pane della vita"; il vino, altro componente connesso al dono di Gesù nell'Eucaristia; il digiuno e la temperanza.

Al termine del capitolo un menù biblico descrive lessicalmente i cibi che vivono all'interno del mondo delle Scritture.

"In tutte le culture e religioni esiste un genere letterario innico che fiorisce durante la contemplazione del creato. Non è solo l'ammirazione stupita davanti a un panorama incantevole, a un cielo notturno trapuntato di stelle, allo scatenarsi delle energie possenti della natura. E' anche il desiderio di intuire nelle creature un'impronta e persino un messaggio del Creatore". (cit. p. 359)
    Chiude il volume, al capitolo otto, un laudario al Creatore contenente dei salmi e degli inni provenienti dal vicino Oriente antico e da varie parti del mondo.

Davvero suggestiva è la raccolta di "canti di poeti e scienziati al Creatore" che descrivono in fondo come ogni uomo, a prescindere dalla propria formazione culturale e spirituale, è sempre alla ricerca della verità.

Il testo si rivela quindi come un'opera di estrema attualità, una sorta di corollario antologico, uno scrigno dove all'interno si contengono delle pietre preziose dalle poliedriche sfaccettature. 

Vogliamo concludere la nostra recensione alla monumentale Opera che il Cardinale Gianfranco Ravasi mette in rassegna sul "Grande libro del creato", Bibbia ed ecologia con una frase di un poeta francese, riportata quasi a conclusione del volume che, sinteticamente, in poche battute riesce a cogliere la bellezza dell'Opera creativa di Dio:

"Quando mi desto al mattino apro la finestra ai raggi del sole e respiro Dio!
Allargo le braccia e respiro l'opera di Dio!".
(Paul Claudel)



Gianfranco Cardinale Ravasi

Il Cardinale Ravasi, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura (dal 2022) e fondatore del Cortile dei Gentili, è un biblista, teologo ed ebraista.

Innumerevoli sono le sue pubblicazioni (circa 150). Esse si snodano su vari campi del sapere e soprattutto sulla conoscenza e l'approfondimento della Bibbia, vero Codice dell'umanità e sorgente inesauribile di alta Cultura.

Il Cardinale Gianfranco Ravasi è nato a Merate il 18 ottobre del 1942. Egli si definisce un eclettico, poiché la sua vasta cultura, intrisa di quella meraviglia che accomuna i grandi pensatori, gli permette di guardare il mondo da diverse angolature.

Per noi, però, il Cardinale Ravasi è stato in questi anni un Maestro, un Padre spirituale, un amico fedele in quel cammino, affascinante e suggestivo, pieno di interrogativi che è la vita dell'uomo. 



Il grande libro del Creato

Autore: Gianfranco Ravasi

Anno1ª edizione febbraio 2021

Numero pagine: 464

Valutazione: ☼ ☼ ☼ ☼ ☼

Argomento: Bibbia ed ecologia

Collana: PAROLA DI DIO - 2° SERIE
Formato 14,5 x 21 cm - CARTONATO CON SOVRACOPERTA
Disponibile anche in formato eBook
CDU 21G 117

ISBN/EAN: 9788892223998

Casa Editrice: SAN PAOLO

Prezzo di copertina: € 22,00



foto: web.


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