IL MISTERO DELLA DONNA
Gesù aveva liberato Maria forse da una malattia psicosomatica, descritta nella Scrittura come una possessione di sette demoni. Dopo la sua guarigione la maddalena non aveva mai abbandonato il suo Maestro, seguendolo fin sotto la croce e poi nel sepolcro vuoto. A Maria di Magdala, però, è stata attribuita la figura della peccatrice pentita, quasi come una prostituta redenta. Questa interpretazione, però, risulta dai nuovi studi come erronea, infatti non trova riferimenti nella Sacra Scrittura e nella realtà storica del personaggio della Discepola del Signore. Noi preferiamo invocarla e pregarla come la Discepola del Signore, "Colei che ha messo mano all'aratro e non si è più voltata indietro", come la vediamo icasticamente riprodotta nella raffigurazione del Beato Angelico che abbiamo proposto.
di Francesco Domina©
Insegnante e Scrittore
Si occupa di Teologia, Religioni, Letteratura, Tecnologia...
Agiografia (lo studio della vita, del culto e delle opere dei Santi)
Proprietà letteraria riservata:
Quanto così poco abbiamo compreso del mistero della donna! Quanto hanno bisogno i nostri occhi di essere purificati quando guardiamo una donna! Quanti spot pubblicitari la rendono quasi come un oggetto! Quante violenze, soprusi, mancanza di rispetto ha dovuto subire nel corso della storia la donna!
Dio non l'ha fosse creata con la costola di Adamo, ossia la parte più vicina al suo cuore, invitandolo a rispettarla e amarla come la cosa più cara?
Eppure vediamo come nei luoghi difficili e tortuosi della storia, come le guerre, sono proprio le donne e i bambini a subire tra le più atroci ingiustizie e violenze.
Gesù ci aiuta: appare per primo, appena risorto, a Maria di Magdala; proclama sua madre Regina dell'universo e Madre di tutti noi; richiama l'adultera a riscoprire la bellezza della sua anima; ascolta i bambini, li benedice e si intrattiene piacevolmente con loro.
Quanta luce emana il mistero della risurrezione di Gesù!
Quando poi il nuovo giardiniere del Regno di Dio appare a Maria di Magdala gli dona il potere della testimonianza, quando ancora la donna a quel tempo non lo aveva, gli affida, anzi, il più grande potere di testimonianza cioè portare nel mondo l'annuncio gioioso della risurrezione del Figlio di Dio poiché il Signore della vita non poteva essere trattenuto e legato dalle oscure braccia della morte.
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