Come Alexandre Dumas, padre e Alexandre Dumas, figlio aiutarono Jules Verne

Jules Verne  [foto:web]

di Francesco Domina©

Teacher and Writer

Master's degree in Religious Sciences

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     Esiste l'altruismo e l'amicizia in letteratura?

Il mondo editoriale è un campo di battaglia e pubblicare un testo è una tra le cose più difficili, quasi irrealizzabile, oggi  come nel passato.

In questi ultimi anni, infatti, tanti scrittori ricorrono, pur di dare alle stampe le loro opere, all'autopubblicazione.

Cosa alquanto triste dato che il mercato è sempre in cerca di nuove storie e romanzi che possono dare vita anche a delle trasposizioni cinematografiche.

Purtroppo tanti autori, non sempre conosciuti, non trovano gli editori disponibili a pubblicare le loro opere e, dopo aver impiegato anni per scrivere il loro libro, devono anche affrontare le spese economiche per stampare i testi.

È per questo che la nostra Redazione, da parte sua, ha cercato di aiutare alcuni scrittori, facendo conoscere il loro talento e promuovendo il loro lavoro.

Bisogna ammettere, però, che tanti scrittori, divenuti poi famosi, nel corso della loro storia personale hanno sperimentato mille difficoltà per trovare degli editori disponibili a pubblicare i loro scritti.

Altri affermano che vi sono troppi scrittori o che tutti vogliono scrivere. Questo però non può essere un limite perché, al contrario, testimonia un dinamismo e una vivacità letteraria che va crescendo nella nostra società.
 

Alexandre Dumas, padre (a sinistra) e  Alexandre Dumas, figlio (a destra). [foto: web]

     Per fortuna, fra tante storie di egoismo, vi sono stati anche altrettanti gesti che parlavano di altruismo e collaborazione.

Una fra queste è stata l'amicizia che è scaturita dall'incontro di alcuni grandi geni della letteratura: Alexandre Dumas, padre, ma anche figlio, con Jules Verne.

Jules nel 1847 va a studiare diritto a Parigi ed è qui che incontra e diventa amico di Alexandre Dumas, figlio e poi di Alexandre Dumas, padre.

Il nostro scrittore, però, è più affascinato dalla letteratura che dallo studio della giurisprudenza, tuttavia il soggiorno a Parigi si rivelerà un luogo di crescita umana e letteraria.

Nel 1849 Alexandre Dumas, padre consente la rappresentazione di una commedia in versi di Jules nel suo teatro.

Verne, anche se aveva studiato diritto, era già uno scrittore di opere teatrali.

Anche se inizialmente tale rappresentazione non esordirà grandissimi risultati, questo episodio consentirà a Jule di inserirsi a pieno titolo all'interno di quel mondo letterario di cui egli era così tanto affascinato.
 

L'Editore Pierre - Jules Hetzel [foto: web]

     Nel 1862 Jules Verne incontra l'editore Pierre - Jules Hetzel, che fu anche l'editore principale di Victor Hugo, il quale gli propone di stipulare con lui un contratto che, in seguito, gli permetterà di lavorare a tempo pieno come scrittore.

Questa sarà la scintilla che accenderà la fiaccola dell'ispirazione nel cuore del nostro scrittore.

Grazie a questa collaborazione egli scriverà e pubblicherà con il suo editore le opere letterarie che noi conosciamo e che sono diventate famose in tutto il mondo.

Oggi, come allora, trovare l'appoggio di una Casa Editrice è forse il sogno di ogni scrittore, come lo dovrebbe essere incontrare dei colleghi che aprono il loro cuore all'altruismo, che aiutano gli scrittori emergenti, e che non si fossilizzano esclusivamente sul loro lavoro. Questa, purtroppo, è una fortuna che non capita spesso ma che può, quando accade, cambiare il corso delle cose.

È questo l'augurio che la Redazione di lettoriescrittori.it vuole fare a tutti i lettori e gli scrittori che vogliono cimentarsi e navigare in questo bellissimo ma anche  movimentato mare letterario.

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